"Un pane per un fratello"
“Un cordiale saluto da Betlemme alla direzione e ai lettori della “Voce del Logudoro”. Ai saluti aggiungo un ringraziamento da estendere a tante altre persone per l’aiuto dato all’opera salesiana “Gesù Bambino” di Betlemme, che dalla sua fondazione nel 1863 ad oggi continua la sua missione, in vari modi, a servizio della popolazione di Betlemme e dintorni. Parlando di aiuto, mi riferisco esplicitamente alla vendita che si è fatta nelle settimane scorse nelle parrocchie del Goceano, di oggetti di artigianato in legno d’ulivo, madreperla e ceramica prodotti nel Centro Artistico Salesiano di Betlemme dai nostri istruttori e apprendisti. Il ricavato va soprattutto ad alimentare il fondo che ci permette la distribuzione gratuita giornaliera di pane a famiglie particolarmente bisognose e ad aiutare i nostri alunni a sostenere le spese degli studi. Un grazie particolare ai Rev.di Parroci e ai loro collaboratori!”
Con queste parole don Nicola Masedu, sacerdote salesiano di Bono che opera a Betlemme, ringrazia tutte le persone che con un piccolo gesto hanno contribuito a una grande gara di solidarietà.
L’Opera Salesiana “Gesù Bambino” di Betlemme svolge attività molteplici in diversi campi:
La Chiesa del Sacro Cuore: essa accoglie ogni domenica decine di famiglie, come segno manifesto della presenza di Cristo in Terra Santa.
La Scuola Tecnica Salesiana, nata come scuola di Arti e Mestieri, dapprima riconosciuta dalle autorità Giordane e poi dall’Autorità Palestinese. Oggi è un centro professionale di educazione secondaria che offre due tipi di percorsi formativi:
· La maturità tecnica superiore con tre specializzazioni: Elettricità, Meccanica-tornitura, Radio/TV.
· Corsi di formazione e aggiornamento professionale per adulti e studenti non diplomati, della durata di un anno, in varie discipline: elettricità, elettronica, falegnameria, PLC, CNC, meccanica per auto.
Complessivamente la scuola ospita, quest’anno, 284 ragazzi, sia Cristiani che Musulmani.
La scuola è dotata di strutture importanti, come la recente aula multimediale, donata dalla regione Lazio, che consente l’utilizzo dei moderni software applicativi nelle varie materie tecniche.
Il Centro Artistico, che è di fatto un dipartimento specializzato della Scuola Tecnica, che offre ai giovani un’opportunità formativa nel settore dell’artigianato artistico: legno d’olivo, ceramica e madreperla. Accoglie quest’anno una quindicina di ragazzi/e per un corso biennale di disegno e pratica nei laboratori. In occasione della visita di Benedetto XVI nel maggio dell’anno scorso, il Centro Artistico ha avuto l’onore di produrre i candelabri in madreperla e legno d’ulivo usati per la celebrazione eucaristica a Betlemme.
L’Oratorio, frequentato da centinaia di giovani, offre la possibilità di svolgere molte attività educative e ricreative: rappresentazioni teatrali, tornei sportivi, gruppo scout, eventi musicali e corali. Il gruppo ricreativo estivo vede impegnati oltre 50 animatori per la gioia e il divertimento di più di 300 bambini.
Il Forno, fondato agli inizi dell’opera per il sostentamento materiale degli orfani ospitati, e per servizio a varie comunità religiose e alla popolazione, è stato di grande aiuto durante l’assedio di Betlemme del 2002, grazie alla produzione continua di pane anche durante i 42 giorni d’assedio. Ancora oggi contribuisce al sostegno delle famiglie più indigenti, grazie alla distribuzione gratuita a circa 200 nuclei familiari.
Il Museo Internazionale della Natività: inaugurato nel Natale 1999, ideato e promosso dal dott. Alfredo Troisi, in seguito alla seconda Intifada è rimasto chiuso per diversi anni. Si apre su richiesta di gruppi che chiedono di visitarlo, ma si sta programmando la sua apertura permanente.
Quanto descritto costituisce il campo di attività dei Salesiani di Betlemme e dei loro collaboratori. Fondamentale è il ruolo dei tanti benefattori che sostengono queste attività in diversi modi, oltre che con la preghiera: offerte in denaro, macchinari, materiale vario e volontariato.
Da "Voce del Logudoro" di Dora Virdis